In che senso la spedizione non è gratuita?

Come le strategie di marketing e i costi nascosti influenzano le nostre decisioni di acquisto online

Acquistare online è diventata la nostra nuova realtà e tra lockdown e zone rosse, si è trasformata quasi nell’unica possibilità di effettuare acquisti. Inutile negarlo, anche i più restii ai sistemi informatici si sono adattati alla nuova frontiera della spesa online.

Spedizione a pagamento? Rinuncio all’acquisto!

Ma se ci fermassimo un secondo a pensare, quante volte abbiamo rinunciato ad un acquisto online per via dei costi di spedizione? Quei 14,99€ che magicamente compaiono nel totale del carrello ci sembrano così sprecati!

Costi impliciti ed espliciti: una questione psicologica

🧠 Il fattore psicologico che c’è alla base è determinato da quelli che possiamo definire costi impliciti ed espliciti. Quando vediamo il prezzo sul cartellino oppure lo scontrino della spesa sappiamo esattamente quanto stiamo spendendo. Ma probabilmente non ci rendiamo conto del costo della benzina per arrivare al negozio, o del ticket per il parcheggio della macchina, o del biglietto dell’autobus, o addirittura del tempo che spendiamo in fila alla cassa.

Quando leggiamo il costo della spedizione nel totale del carrello siamo davanti un costo esplicito. Ma se l’e-commerce ci chiede di arrivare ad un minimo d’ordine di 70€ per avere la spedizione gratuita, allora si trasforma per incanto in un costo implicito che non ci pesa più, anche se il costo finale del carrello sarà anche più alto.

Forse non è una cosa a cui si pensa quando si effettuano acquisti su internet ma perché non dovremmo pagare un servizio aiuta di semplificarci la vita e che sta alla base dell’ e-commerce? Il successo di questo sistema sta nella possibilità di ricevere l’oggetto acquistato direttamente a casa con un solo click.

Eppure, perché non vogliamo pagare il corriere?

Il marketing che ci guida (senza farcelo pesare)

Per gli store online i costi di spedizione non sono gratuiti. La spesa sarà ammortizzata con l’acquisto di più prodotti da parte dell’utente che raggiungerà la soglia minima per avere la spedizione gratuita. Ed è qui che entra in gioco il marketing, con i suoi pop-up talvolta molesti che ti avvisa di quei 59€ da raggiungere per ottenere la spedizione “gratuita”.

In conclusione, ciò che percepiamo come “gratuito” è spesso frutto di un’attenta strategia di marketing che gioca sulle nostre emozioni e sulla nostra razionalità. Le soglie di spesa, i pop-up e i messaggi promozionali sono strumenti pensati per guidare il nostro comportamento d’acquisto, trasformando un possibile ostacolo – come le spese di spedizione – in un incentivo a comprare di più. Capire questi meccanismi ci aiuta a fare scelte più consapevoli… o almeno a sorridere quando aggiungiamo quell’ennesimo prodotto al carrello “solo per arrivare a 70€”.

Che cosa ne pensi? Anche tu rinunci agli acquisti per non pagare la spedizione? 🤣 Scrivici! ✨

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